La corte dei miracoli

Bottega Teatrale di Accademia Minima

 

 

 

Accademia minima è una bottega di artigianato teatrale guidata da Francesco Chiantese

Al suo centro c’è l’idea di un teatro come artigianato delle relazioni; proprio come nelle botteghe artigiane si apprende accanto al maestro che con cura ed attenzione osserva gli allievi lavorare e costruisce con loro un dialogo finalizzato ad un percorso formativo personale. Un ruolo fondamentale lo svolge il clima delicato ed allegro della bottega, che consente agli allievi di mettersi in gioco, nel rispetto dei loro tempi e delle loro individualità, in un ambiente protetto; alla bottega accede un piccolo gruppo di allievi in modo da rendere possibile la cura di ogni singolo e lo scambio di competenze tra allievi dalle differenti esperienze.

Credo che se continuo a fare teatro è perché esso mi permette di incontrare uomini e donne che non si sentono a loro agio nelle loro condizioni e continuano ad alzarsi in punta di piedi come se un giorno potessero volare” E. Barba – Teatro, mestiere solitudine e rivolta.

Per questo nuovo anno sarà possibile scegliere tra la lezione del lunedì e quella del mercoledì o, in caso di posti liberi, seguirle entrambe (anche solo per recuperare lezioni perse); come sempre seminari con docenti esterni, incontri con artisti e progetti collaterali verranno proposti agli allievi.

 

Ogni lunedì o mercoledì dalle 20.30 alle 23.30

 

 

Informazioni dettagliate, costi, iscrizioni, borse di studio e riduzioni (ad esempio per studenti e dipendenti dell’università grazie alla convenzione con DSU Toscana):

www.accademiaminima.it

posta@accademiaminima.it

Tel. +39.339.633.85.65

Dal sito sono raggiungibili anche il documentario realizzato da Bottega per raccontarsi da dentro ed i podcast legati ad un progetto con la Pinacoteca Nazionale di Siena.

 

La Bottega di Accademia Minima è curata da:

Francesco Chiantese è un artigiano teatrale.

Incontra il teatro a Napoli nel 1993 e lo prende in prestito come strumento per relazionarsi con gli altri esseri umani e come strumento di azione sociale e politica.

Nel suo percorso ha avuto la fortuna di formarsi tra gli altri con Claudio Ascoli, Michele Del Grosso, Laura Curino, Eugenio Barba, Marcel Marceau, Roberta Carreri, Judith Malina, Franco di Francescantonio, Simona Cieri, Tage Larsen, Marco Baliani, Yoshi Oida, Julia Varley, Augusto Omolú, Wes Howord, Franco Scaldati, Moni Ovadia, Mimmo Cuticchio, Tapa Sudana, Mamadou Dioume, Eimuntas Nekrosius, Marco Paolini, Peppe Barra, Armando Punzo. Virgilio Sieni, Mario Barzaghi.

“A ciascuno delle donne e degli uomini che il teatro mi ha fatto incontrare devo molto, moltissimo.”

Nel 2001 ha fondato assieme ad un gruppo di amici Accademia Minima APS (già Accademia Minima del Teatro Urgente) per cui ha curato negli anni tutti gli spettacoli, i percorsi formativi, le rassegne, i festival ed i progetti sociali; oggi, Accademia Minima, è la bottega teatrale di cui si prendo cura.

Ha collaborato, tra le altre, con compagnie come Chille de la Balanza di Firenze ed il Teatro dei Venti di Modena.

Si è occupato di formazione e consulenze per conto di istituzioni culturali ed enti tra le quali l’Università degli Studi di Siena, Università Roma Tre, Università di Palermo, Centro di Cultura Italiana di Cluj-Napoca in Romania, Consiglio Nazionale della Ricerca, Comune di San Gimignano, Comune di San Quirico d’Orcia, Comune di Castiglione d’Orcia, Parco della Val d’Orcia, Movimento Pansessuale-Arcigay di Siena, ARCI Siena, Carretera Central, Archeòtipo, Fondazione Elsa Culture Comuni, Azienda Regionale Diritto alla Studio Universitario Toscano, Casa di Reclusione di San Gimignano, Ospedale Psichiatrico Criminale “Saporito” di Aversa, Cooperativa Sistema Museo, Cooperativa Sociale Pleiades, Cooperativa Sociale Giocolenuvole, Fondazione La Barca Mario Luzi, Fondazione San Filippo Neri di Modena e Festival della Filosofia di Modena..

E’ autore di numerosi testi teatrali e dei saggi In Limine, Appunti per un Teatro dei sintomi (Milano 2012 ed. Lampidistampa) e Lettera; a chi mi lascia aperta la soglia (Milano 2019 ed. Lampidistampa).

Al centro del suo lavoro c’è il teatro come artigianato delle relazioni; ad esse, soprattutto nell’ambito della pedagogia teatrale, cerca di dedicare tutta la cura necessaria.

Attualmente si occupa assieme alla bottega teatrale ed al gruppo di lavoro di Accademia Minima APS della direzione artistica del Festival dell’Alba e del Tramonto di Castiglione d’Orcia; partecipa alla codirezione artistica della programmazione teatrale della Corte dei Miracoli a Siena dove Accademia Minima APS ha la propria residenza.

www.francescochiantese.it

 

 

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