Atlante delle guerre e dei conflitti. Dodicesima edizione
Dov’è il Nagorno Karabakh? Perché non si trova una tregua a Gaza? A che punto è il conflitto Ucraino? Quante guerre ci sono nel mondo?
A queste e a tante altre domande proveremo a rispondere con la giornalista Alice Pistolesi che, come ogni anno, ospitiamo per la presentazione della nuova edizione dell’ Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo che è giunto alla sua dodicesima edizione.
L’appuntamento è per martedì 19 marzo, alle ore 18. Presente anche il giornalista Giovanni Mennillo.
Ingresso riservato ai soci.
Bar e Punto Ristoro aperti.
www.atlanteguerre.it
46° Parallelo
L’Associazione 46° Parallelo è nata a Trento nel 2008. E’ stata fondata da un piccolo gruppo di amici che si sentono viaggiatori e avevano voglia di raccontare storie e fatti. Soprattutto, volevano affrontare il tema della guerra e della pace guardandolo in modo differente. Ad esempio, mettendo la geografia al centro delle valutazioni, delle analisi, del racconto. Così, da subito l’associazione è stata culturale e geografica e ha messo la conoscenza dei luoghi, delle persone, delle storie al centro del lavoro. Poi, è diventata anche altro. Usando gli strumenti che ha a disposizione – legati ai mestieri dei fondatori – ha iniziato a raccogliere fondi da investire in progetti di cooperazione internazionale, di solidarietà e culturali.
L’architrave su cui poggia tutta l’idea è il progetto Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, che si configura in una pubblicazione annuale piuttosto importante e si sviluppa in questo sito, nell’inventare eventi e progetti con la scuola e i giovani – ad esempio Radio Memoriae – e nella produzione di mostre e di film-documentari. Parallelamente ci sono gli incontri nelle scuole e nelle città: quasi cento ogni anno.
Negli anni siamo cresciuti. I soci continuano a lavorare volontariamente, tutto ciò che si raccoglie viene destinato alle attività. Ma ormai sono una quarantina le persone che collaborano a vario titolo. Inoltre collaboriamo in modo permanente anche con alcuni progetti sul campo, con la Tavola della Pace, Centro di Documentazione dei Conflitti Ambientali, Amnesty International, Arci, Università di Firenze, Medici Senza Frontiere e UNHCR. Una bella rete, che ci consente di lavorare su dati, informazioni, idee in modo continuativo, costruttivo.
La sede è e resterà a Trento, terra di passaggio e infiltrazione di culture e diversità. Una scelta intrigante. Alcuni di noi a Trento vivono, ma pochi ci sono nati o cresciuti. Quasi tutti ci sono arrivati, in un modo o nell’altro, per questa o quella ragione. Esattamente come accade ad ogni viaggiatore
Raffaele Crocco